La Russia aggiorna la Strategia per la Sicurezza Nazionale

TASSSouth Front

Il Presidente Vladimir Putin ha firmato il decreto che adotta la Nuova Strategia per la Sicurezza Nazionale della Federazione Russa. Il documento corrispondente è stato inserito sul portale ufficiale. La nuova edizione della Strategia, a cura del Consiglio di Sicurezza della FR, comprende i modi per lottare contro radicalismo e terrorismo.

Consolidamento
La priorità nazionale della Federazione russa è consolidare la posizione tra le principali potenze mondiali. Gli interessi nazionali a lungo termine sono: “...il consolidamento dello Stato della Federazione russa tra le potenze mondiali più importanti, le cui azioni sono volte a garantire stabilità strategica e partnership reciprocamente vantaggiose, nel contesto di un mondo multipolare“, afferma il documento. Le priorità nazionali sono rafforzare le difese del Paese, proteggerne sistema costituzionale, sovranità e integrità territoriale, rafforzare il consenso nazionale, migliorare la qualità della vita, preservare e sviluppare la cultura, migliorare la competitività economica, e altri principi della sicurezza nazionale. I compiti strategici elencati nel documento includono garantire la sicurezza alimentare tramite “l’indipendenza alimentare della Russia”. Inoltre, chiede lo sviluppo accelerato dell’agricoltura della Russia, aumentando l’efficacia del sostegno governativo all’agrobusiness, impedendo il traffico incontrollato dei cibi OGM e anche formando specialisti altamente preparati del settore agricolo.

L’uso della forza militare
I documenti permetteranno l’uso della forza militare solo se gli approcci non violenti si rivelassero inefficaci. “Deterrenza strategica e prevenzione dei conflitti militari avvengono conservando il potenziale deterrente strategico al livello sufficiente, e garantendo la prontezza al combattimento delle Forze Armate della Federazione Russa, e delle altre forze e formazioni militari specificate“, nota il documento.

Rischio di crisi
Dato lo squilibrio economico mondiale, vi è l’elevato rischio del ripetersi di crisi finanziarie/economiche. “Sullo sfondo degli squilibri strutturali nell’economia e del sistema finanziario globali, la crescita del debito sovrano e la volatilità del mercato dell’energia, il rischio che una grave crisi finanziaria ed economica si ripeta rimane elevato“, afferma il documento. “La crescente influenza dei fattori politici sui processi economici, così come i tentativi di singoli Paesi di utilizzare metodi economici, finanziari, commerciali, su investimenti e politiche tecnologiche per raggiungere obiettivi geopolitici, indebolisce la capacità di ripresa del sistema economico internazionale“, sottolinea la strategia. Il documento chiede di rafforzare il sistema finanziario, assicurando un tasso di cambio del rublo stabile e la riduzione dei tassi d’interesse. La strategia implica anche che lo Stato attui una politica socio-economica. “Per contrastare le minacce alla sicurezza economica, le agenzie governative e gli enti di autogoverno locale in collaborazione con le istituzioni della società civile, attueranno la politica socio-economica dello Stato comprendente: …rafforzamento del sistema finanziario, assicurandone sovranità, stabilizzazione del tasso di cambio del rublo, ottimizzazione e monitoraggio della regolamentazione delle valute estere, riduzione dei tassi di interesse…“, si legge nel documento.

Il raggiungimento dell’indipendenza alimentare
Una delle priorità nazionali della FR è raggiungere l’indipendenza alimentare. Il documento afferma che la sicurezza alimentare sarà raggiunta con “l’indipendenza alimentare della Federazione Russa“. Inoltre, i documenti indicano sviluppo accelerato del settore agricolo, aumento dell’efficacia del sostegno statale all’agrobusiness, impedire il commercio incontrollato di cibi OGM e preparazione altamente qualificata degli specialisti del settore agricolo. Allo stesso tempo, le sanzioni contro la Russia ne danneggiano la sicurezza economica. Le principali minacce strategiche alla sicurezza nazionale in campo economico sono scarsa competitività, dipendenza dalle esportazioni di materie prime e dalla situazione economica internazionale. “Influenze negative sulla sicurezza economica del Paese sono le restrizioni economiche introdotte contro la Federazione russa, crisi economiche globali e regionali, crescita della concorrenza disonesta, uso illegale di strumenti giuridici, fornitura instabile di calore ed energia ai soggetti dell’economia nazionale, e in futuro anche carenza di minerali, materie prime, acqua e risorse biologiche“, afferma il documento. Altre minacce economiche elencate nel documento includono il ritardo dello sviluppo di tecnologie futuristiche, vulnerabilità del sistema finanziario, squilibrio del sistema di bilancio, esternalizzazione dell’economia, esaurimento delle risorse naturali, elevata presenza dell'”economia sommersa” nell’economia del Paese nel complesso, condizioni che favoriscono, corruzione, criminalizzazione e disparità nello sviluppo regionale.

Efficace gestione dell’industria dell’energia
Migliorare l’efficacia dell’indirizzo governativo sul settore dei carburanti e dell’energia è condizione necessaria per garantire la sicurezza energetica della Russia. “Le condizioni necessarie per garantire la sicurezza energetica includono aumento dell’efficacia del controllo statale sul settore energetico e dei combustibili, affidabilità e costanza nel fornire risorse energetiche agli utenti finali, garantire la sovranità tecnologica del Paese sul mercato energetico mondiale…“, afferma il documento.

Politica estera
Lo sviluppo delle relazioni con i Paesi della CSI, Abkhazia e Ossezia del Sud è un obiettivo importante della politica estera della Russia, secondo la strategia. “Sviluppare la cooperazione bilaterale e multilaterale con gli Stati membri della CSI, Abkhazia e Ossezia del Sud è una delle direttive principali della politica estera“, afferma il documento. La strategia sottolinea anche l’importanza delle relazioni con Cina e India, e sottolinea l’importanza dei Paesi dell’America Latina e dell’Africa. Il rapporto con la RPC è visto “come fattore chiave nel mantenere la stabilità globale e regionale”. La Russia assegna anche “un ruolo di primo piano alla collaborazione privilegiata con l’India“. Va inoltre osservato che la Russia sviluppa la cooperazione politica, commerciale e tecnico-militare con i Paesi dell’America Latina ed Africa e le organizzazioni regionali a cui questi Paesi partecipano. Contatti umanitari ed educativi vanno mantenuti.

Il ruolo dei servizi speciali
I servizi speciali giocano un ruolo sempre più attivo nella battaglia per l’influenza internazionale, secondo il documento. “La lotta per l’influenza sulla scena internazionale coinvolge l’intera gamma di strumenti politici, finanziari/economici e d’informazione. Il potenziale dei servizi segreti è utilizzato in modo più attivo” nota il documento. “Il processo di formazione di un nuovo ordine mondiale policentrico è accompagnato dall’aumento dell’instabilità globale e regionale. I conflitti s’intensificano a causa dello sviluppo ineguale globale e delle crescenti differenze tra i vari Paesi su benessere, lotta per le risorse e l’accesso ai mercati, controllo sulle rotte commerciali“, afferma il documento. “La concorrenza tra Stati s’è estesa a valori e modelli di sviluppo sociali, umani, tecnologici e potenziale scientifico“, sottolinea il documento.

Collaborazione con gli Stati Uniti
Le politiche indipendenti della Russia provocano la resistenza di Stati Uniti e loro alleati, dice il decreto. “Il rafforzamento della Russia avviene nel contesto delle nuove minacce alla sicurezza nazionale, dalla natura complessa e interdipendente. La politica interna ed estera indipendente della Federazione Russa causa contro-azioni da Stati Uniti e loro alleati, che cercano di preservare la posizione dominante negli affari mondiali , afferma il documento. Tuttavia, la Russia è a favore del rafforzamento della cooperazione con l’UE e di un vero partenariato con gli Stati Uniti. “La Federazione russa è favorevole a rafforzamento della cooperazione reciprocamente vantaggiosa con i Paesi europei e l’UE, e all’armonizzazione dei piani d’integrazione in Europa e nello spazio post-sovietico, formando un sistema di sicurezza collettivo aperto e basato su quadro giuridico e trattati chiari nella regione euro-atlantica“, afferma il documento. “La Federazione russa è interessata a costruire un autentico partenariato con gli Stati Uniti d’America sulla base di interessi comuni, anche economici, attento all’influenza chiave delle relazioni russo-statunitensi sulla situazione internazionale nel complesso. Gli aspetti più importanti di tale partenariato perfezionano ancor più i meccanismi di controllo sugli armamenti previsti dai trattati internazionali, rafforzando le misure di fiducia reciproca, risoluzione delle questioni relative alla non proliferazione delle ADM, espansione della cooperazione contro il terrorismo e risoluzione dei conflitti regionali“, afferma il testo.

Espansione della NATO
L’espansione della NATO e il suo avvicinarsi ai confini della Russia creano una minaccia alla sicurezza nazionale, secondo il documento. “Ampliando la potenziale forza della NATO e dotandola di funzioni globali attuate in violazione delle norme del diritto internazionale, permettendo l’attivazione del blocco militare, la sua continua espansione, l’avanzare dell’infrastruttura militare ai confini russi, creano una minaccia alla sicurezza nazionale“, afferma la Strategia aggiornata. Allo stesso tempo, la Russia è pronta ad espandere le relazioni con la NATO se l’alleanza terrà in debita considerazione gli interessi della Russia. “La Federazione russa è pronta a sviluppare le relazioni con la NATO su base paritaria, rafforzando la sicurezza globale nella regione euro-atlantica”, afferma il documento. La Strategia fa notare che il fattore determinante nel rapporto con la NATO è “l’inaccettabilità per la Russia della crescente attività militare dell’alleanza e l’avvicinarsi della sua infrastruttura militare ai confini della Russia“. Si sottolinea che la Russia è interessata a stabilire un vero partenariato con gli Stati Uniti, “sulla base di interessi comuni, anche economici, con riguardo all’influenza chiave delle relazioni russo-statunitensi sulla situazione internazionale complessiva”.

Rivoluzioni colorate
Le “rivoluzioni colorate” istigate sono tra le principali minacce alla sicurezza della Russia, afferma il documento. Rilevando che le regioni confinanti con la Russia sono caratterizzate da crescente militarizzazione e dalla corsa agli armamenti. “Il ruolo della forza nelle relazioni internazionali resta elevato. Gli sforzi per aumentare e modernizzare gli armamenti offensivi, creare e schierare nuovi tipi di armi, indeboliscono il sistema di sicurezza globale e anche la rete di trattati e accordi sul controllo degli armamenti”. Le minacce più importanti alla sicurezza di Stato e società della Russia sono “le attività di gruppi radicali e organizzazioni che utilizzano ideologie nazionaliste e religiose estremiste, di ONG e organizzazioni finanziarie ed economiche straniere e internazionali, così come di singoli privati volti a minare unità e integrità territoriale della Federazione russa, per destabilizzarne la situazione politica e sociale anche ispirando “rivoluzioni colorate” e distruggere i valori spirituali e morali tradizionali russi“. Il documento rileva che la pratica di rovesciare regimi politici legittimi è sempre più diffusa. “La pratica del rovesciare regimi politici legittimi, provocando instabilità interna e conflitti, è sempre più diffusa. Oltre alle zone d’instabilità ancora esistenti in Medio ed Estremo Oriente, Africa, Asia meridionale e penisola coreana, nuovi “focolai” sono apparsi e il territorio non controllato da un qualsiasi governo si è ampliato“.

La frattura nella società ucraina
Il sostegno di Stati Uniti e Unione europea al colpo di Stato in Ucraina ha portato ad una spaccatura nella società ucraina. “Il sostegno di Stati Uniti e UE all’anti-costituzionale colpo di Stato in Ucraina ha portato a una profonda frattura nella società ucraina e al conflitto armato”. Il documento fa notare che lo sforzo dell’occidente per contrastare i processi d’integrazione e creare tensioni nella regione eurasiatica hanno un’influenza negativa sul perseguimento degli interessi nazionali russi. “Il consolidamento di un’ideologia nazionalista di estrema destra, lo sforzo intenzionale per creare un’immagine pubblica della Russia come nemica… muta l’Ucraina in una fonte a lungo termine d’instabilità in Europa, proprio ai confini della Russia“, sottolinea il documento.

La rete dei laboratori militar-biologici
La Strategia vede gli Stati Uniti espandere la propria rete di laboratori militar-biologici sul territorio dei Paesi limitrofi della Russia. Il documento sottolinea che il mondo ancora affronta l’elevato rischio di proliferazione e uso di armi chimiche, “e anche l’incertezza su quali Paesi abbiano armi biologiche o mezzi per svilupparle e produrle“. C’è anche il pericolo che il numero di armi nucleari aumenti. I Paesi dall’instabile situazione interna, corrono l’elevato rischio che le armi convenzionali cadano nelle mani dei terroristi, e la “protezione fisica di oggetti e dei materiali pericolosi” è in uno stato critico.

Approccio da blocco
L’approccio da blocchi, ancora evidente nella risoluzione dei problemi internazionali, non facilita la risposta a varie sfide e minacce. La crescita della migrazione da Africa e Medio Oriente all’Europa ha rivelato la bancarotta del sistema della sicurezza regionale euro-atlantico, basato su NATO e UE”.

Deterrenza nucleare
Deterrenza strategica e prevenzione dei conflitti militari internazionali avvengono col sostegno di un potenziale deterrente nucleare di livello adeguato, e la dovuta prontezza al combattimento delle Forze Armate e di altre formazioni armate della Federazione Russa“. Allo stesso tempo, la Russia è pronta ad ulteriori discussioni sulla riduzione degli arsenali nucleari. “Per preservare la stabilità strategica, la Russia è pronta a ulteriori discussioni sulla riduzione degli arsenali nucleari secondo accordi bilaterali e formati multilaterali“.
Il Segretario del Consiglio di Sicurezza della FR Nikolaj Patrushev aveva detto che il documento comprendeva i modi per impedire la diffusione del radicalismo e la sua propaganda nei mass media, sottolineando l’importanza di aumentare la protezione di infrastrutture critiche, persone chiave, società e Stato nel complesso contro le minacce terroristiche. Secondo Patrushev, il documento afferma apertamente che la diffusione di terrorismo, estremismo, odio interreligioso e interetnico è stata facilitata dalla pratica di rovesciare regimi legittimi utilizzando “rivoluzioni colorate” e metodi “da guerra ibrida”. “Aspetto e consolidamento dell’influenza dell’organizzazione terroristica, dettosi Stato islamico, è risultato dalla politica dei doppi standard perseguita da certi Paesi nella lotta al terrorismo“, ha sottolineato Patrushev. “Il risultato di tali azioni irresponsabili sono l’instabilità prolungata in Afghanistan, Iraq, Libia, la guerra in Siria, la diffusa proliferazione di armi, criminalità organizzata, narcotraffico e violazioni sistematiche di diritti e libertà di milioni di persone“.





Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora

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