What Does It Mean 7 dicembre 2015
Il Ministero della Difesa (MoD) riporta che aerei militari degli Stati
Uniti che operano nella zona di guerra del Levante hanno bombardato una
caserma dell’Esercito arabo siriano (EAS) nella provincia di Dair
al-Zur, in Siria, nel tentativo di uccidere gli Spetsnaz (forze
speciali) russi che vi operano e che avevano scoperto una “ratline” segreta della Central Intelligence Agency
(CIA) che collega lo Stato islamico attivo in questa zona a luoghi come
Dover, Tennessee. Secondo il rapporto, 4 aerei da guerra statunitensi
hanno lanciato 9 missili sulla caserma dell’EAS, uccidendo almeno tre
persone e ferendone altre 13; cosa che il governo siriano ha definito
“atto di aggressione” e su cui il Ministero degli Esteri siriano ha
inviato una protesta ufficiale al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni
Unite. Il bilancio delle vittime di questo deliberato atto di guerra del
regime di Obama contro le forze militari siriane e della Federazione
che combattono contro lo Stato islamico, secondo il rapporto, sarebbe
stato significativamente più elevato se non fosse stato per l’allerta
data dalle Forze Aerospaziali che monitorano lo spazio aereo di questa
zona di guerra, al momento dell’attacco. Il motivo per cui il regime di
Obama mirava a questi Spetsnaz, la relazione spiega, era la
paura, dopo aver appreso che le forze della Federazione avevano scoperto
un complotto mostruoso riguardante l’infiltrazione da parte della CIA
dei capi dello Stato islamico dalla zona di guerra del Levante “a un centro segreto di addestramento” a Dover, Tennessee, denominato Islamville, a 51 chilometri dalla base dell’US Army
di Fort Campbell, dove i terroristi vengono addestrati ad utilizzare i
missili terra-aria spallegiabili, e dove il 2 dicembre, in un “incidente
di addestramento” con questi terroristi, rimanevano uccisi il
sottotenente Alex Caraballoleon e il sottotenente Kevin M. Weiss, quando il loro elicottero AH-64 Apache è stato “erroneamente” abbattuto.
Oltre al regime di Obama che mira direttamente agli Spetsnaz russi in Siria, la relazione rileva la sorprendente scoperta che tale base militare islamista segreta nel cuore degli USA non è l’unica attiva, in quanto ve ne sono documentate almeno altre 22 negli Stati Uniti. Peggio, la relazione avverte non solo che tali “note” basi d’addestramento militare islamiste negli USA minacciano quella nazione, ma anche oltre 2200 moschee, soprattutto se si considera che il catasto dimostra che oltre il 75 % di esse è di proprietà della “rete dei Fratelli musulmani“, essendo di proprietà della North American Islamic Trust (NAIT), la banca dei Fratelli Musulmani negli Stati Uniti e che, con una direttiva segreta della scorsa estate chiamata Direttiva-11 dello Studio presidenziale, il presidente Obama le appoggia pienamente. Con l’Arabia Saudita importante finanziatore della NAIT, il rapporto continua, gli islamisti sostenuti dal regime di Obama possono sviluppare una sofisticata rete di organizzazioni collegate negli USA. E non essendo la crisi globale sul terrorismo islamico abbastanza bizzarra, secondo il rapporto, viene riportato dalle forze della Federazione che gli Stati Uniti appoggiano i terroristi che combattono i terroristi sostenuti dai turchi nel nord della Siria, spingendo il portavoce MoD, Generale Igor Konashenkov, ad osservare che le azioni del regime di Obama gli ricordano il “teatro dell’assurdo“. Non solo nel “teatro dell’assurdo” Obama e alleati sprofondano il mondo, la relazione avverte grevemente, ma anche nella guerra totale, specialmente dopo che le forze filo-turche hanno sequestrato dei villaggi di confine in Siria e invaso l’Iraq con oltre 900 soldati e blindati, con la condanna della Lega Araba e, più inquietante, col vicepresidente dell’Iraq Maliqi che avverte che ciò potrebbe avviare la terza guerra mondiale.
Con il Vicecancelliere tedesco Sigmar Gabriel che avvertiva l’Arabia
Saudita che il suo sostegno al terrorismo islamico globale volge al
termine (“Dobbiamo far capire ai sauditi che il tempo di far finta di niente è finito“),
la relazione rileva cupa, il presidente Obama continua la mascherata
per proteggere i sauditi e i loro seguaci dello Stato islamico. Il
Presidente Putin, però, conclude il rapporto, a differenza del
presidente Obama, non si piega a nessuno e conosce la vera minaccia
globale da tali terroristi islamisti, e in risposta agli aerei da guerra
statunitensi che tentavano di uccidere gli Spetsnaz russi in Siria
ieri, ordinava al Ministero della Difesa di adempiere alla richiesta irachena d’intervento delle forze militari russe per espellere gli invasori turchi, e ordinava inoltre a più di 50 navi da guerra della Flottiglia del Caspio di prepararsi a far piovere “morte e distruzione” sulla Turchia se gli venisse ordinato.
Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora
Russian Defense Ministry Spokesperson Major General Igor Konashenkov |
Oltre al regime di Obama che mira direttamente agli Spetsnaz russi in Siria, la relazione rileva la sorprendente scoperta che tale base militare islamista segreta nel cuore degli USA non è l’unica attiva, in quanto ve ne sono documentate almeno altre 22 negli Stati Uniti. Peggio, la relazione avverte non solo che tali “note” basi d’addestramento militare islamiste negli USA minacciano quella nazione, ma anche oltre 2200 moschee, soprattutto se si considera che il catasto dimostra che oltre il 75 % di esse è di proprietà della “rete dei Fratelli musulmani“, essendo di proprietà della North American Islamic Trust (NAIT), la banca dei Fratelli Musulmani negli Stati Uniti e che, con una direttiva segreta della scorsa estate chiamata Direttiva-11 dello Studio presidenziale, il presidente Obama le appoggia pienamente. Con l’Arabia Saudita importante finanziatore della NAIT, il rapporto continua, gli islamisti sostenuti dal regime di Obama possono sviluppare una sofisticata rete di organizzazioni collegate negli USA. E non essendo la crisi globale sul terrorismo islamico abbastanza bizzarra, secondo il rapporto, viene riportato dalle forze della Federazione che gli Stati Uniti appoggiano i terroristi che combattono i terroristi sostenuti dai turchi nel nord della Siria, spingendo il portavoce MoD, Generale Igor Konashenkov, ad osservare che le azioni del regime di Obama gli ricordano il “teatro dell’assurdo“. Non solo nel “teatro dell’assurdo” Obama e alleati sprofondano il mondo, la relazione avverte grevemente, ma anche nella guerra totale, specialmente dopo che le forze filo-turche hanno sequestrato dei villaggi di confine in Siria e invaso l’Iraq con oltre 900 soldati e blindati, con la condanna della Lega Araba e, più inquietante, col vicepresidente dell’Iraq Maliqi che avverte che ciò potrebbe avviare la terza guerra mondiale.
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