La Russia attacca lo Stato islamico con missili da crociera e bombardieri strategici

Valentin Vasilescu, Reseau International, 18 novembre 2015

Il 17 novembre tra le 05:00 e le 05:30, la Russia lanciava 34 missili da crociera Kh-555 dai bombardieri strategici supersonici Tu-22M3 e Tu-160, decollati dalla base aerea di Engels, nella regione del Volga, contro obiettivi del SIIL a Raqqa e Dayr al-Zur in Siria. Alle 00:00, invece, la Russia annunciava al Centro di Coordinamento della missione anti-SIIL in Iraq, di aver comunicato i dettagli dei piani di volo dei bombardieri russi. Il 10 giugno 2010, 2 bombardieri Tu-160 che trasportavano 12 tonnellate di armamenti, stabilirono il record mondiale di volo continuo sorvolando Oceano Artico e Pacifico per 23 ore. Il bombardiere Tupolev Tu-22M3 con ali a geometria variabile, una velocità massima di Mach 2,3 e un raggio d’azione di 2400-4000 km, può trasportare 10 missili da crociera su un lanciatore rotante nella fusoliera. Contemporaneamente ai bombardieri strategici, i russi lanciavano 16 missili da crociera 3M-14T Kalibr dal sottomarino diesel-elettrico Rostov-na-Donu, nel Mediterraneo. I missili da crociera colpivano obiettivi dello SIIL a Raqqa, Aleppo e Idlib. I missili 3M-14T Kalibr sono simili al RGM/UGM-109E Tomahawk dei sottomarini d’attacco nucleare degli Stati Uniti. La Russia, per la seconda volta, usava i missili da crociera 3M-14T contro lo SIIL. La prima volta fu il 7 ottobre con una fregata classe Gepard e 3 corvette dal Mar Caspio. [1] Il sottomarino diesel-elettrico Rostov-na-Donu venne varato nel 2014. Disloca 4000 t ed è uno dei 6 sottomarini classe Varshavjanka (Proekt 636.3/877) della Flotta del Mar Nero russa. I 6 sottomarini d’attacco della classe Varshavjanka faranno parte del gruppo della Marina russa operante nel Mar Nero e nel Mediterraneo per proteggere il gruppo antinave e anti-som. Oltre ai missili da crociera, il sottomarino di Rostov-na-Donu è armato con missili antinave P-800 Oniks (gittata di 300 km). Per la difesa aerea era armato originariamente dei sistemi Strela-3M e Igla-1, sostituiti dai nuovi sistemi antiaerei a corto raggio 9K333 Verba. Questi sono controllati da un sistema di puntamento Barnaul-T e hanno un raggio d’azione di 6,4 km, una tangenza di 4500- 5000 m e una velocità di 500 m/s. I sensori del missile operano su tre bande di frequenza visibili e infrarossi, e sono immuni alle trappole termiche lanciate dall’aereo bersaglio. Questo primo uso della Russia di bombardieri strategici e sottomarini è un chiaro segnale che Putin è deciso a mantenere la promessa fatta a Bashar al-Assad nell’ultima visita a Mosca: che Mosca è decisa a distruggere lo SIIL e chi lo sostiene.


 [1]. La Russia ha lanciato 26 missili da crociera dal Mar Caspio su obiettivi dello SIIL 
[2]. Quali segreti Putin ha svelato a Bashar al-Assad a Mosca?
 
Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora

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