Battaglia furiosa per Aleppo

Valentin Vasilescu, Reseau International, 29 ottobre 2015

Per due settimane i bombardieri russi Su-34 e Su-24M hanno effettuato attacchi regolari su depositi di munizioni e fabbriche di esplosivi del gruppo Jabhat al-Shamiya, in diversi villaggi a nord di Aleppo. Due brigate miste di artiglieria e lanciarazzi siriane hanno bombardato le posizioni del gruppo islamista Ahrar al-Sham a Shayq Najar, zona industriale a sud di Aleppo.
Gli attacchi aerei russi e i colpi precisi dell’artiglieria siriana hanno creato perdite significative alle brigate di Jabhat al-Shamiya, Ahrar al-Sham e altre fazioni alleate, causandone la rotta davanti l’avanzata della fanteria siriana, perdendo il controllo su 50 chilometri quadrati di territorio. Il capo degli islamisti di Aleppo, tenente-colonnello Abu Rami al-Qurdi, incolpa della sconfitta a nord e a sud di Aleppo a mancanza di coesione e sostegno in armi e denaro dagli Stati Uniti.
L’87.ma Brigata meccanizzata siriana è avanzata 8 km a nord-est di Aleppo, attaccando le posizioni dei combattenti dello SI, liberando la prigione Ahdath e un cementificio. A est di Aleppo, l’82.ma Brigata di fanteria siriana recuperava i villaggi circostanti l’aeroporto militare di Quwayris (15 km a est di Aleppo), occupati dallo SI in primavera. Le nuove posizioni consentono all’Esercito arabo siriano di spezzare l’accerchiamento dei villaggi sciiti di Zahra e Nubul, a 10-15 km a nord-ovest di Aleppo, tagliando l’importante linea dei rifornimenti dello SI dalla Turchia. L’avanzata dell’Esercito arabo siriano sull’autostrada Raqqa-Aleppo è estremamente pericolosa per lo SI. I gruppi sono senza risorse, cibo, acqua potabile e fortificazioni di supporto in città, e sono costretti a ritirarsi nel deserto.


























Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora

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