La rivolta dei pastori!!

L'isola dei cassintegrati



La frode a danno dei pastori sardi potrebbe parlare spagnolo, e arrivare direttamente dal mare. Venerdì mattina centinaia di pastori hanno letteralmente assaltato lo scalo portuale di Porto Torres, attendevano una nave, che è prontamente arrivata. Ma più che la nave in sé, il movimento guidato da Felice Floris voleva conoscere il contenuto della stessa.

Dalla Grimaldi in arrivo da Barcellona, sono infatti sbarcati Tir carichi di carne già macellata, accompagnati da un migliaio di pecore e da oltre trecento maiali provenienti dalla penisola iberica. Il trucco è svelato. Secondo i pastori, continua in Sardegna l’importazione di animali dall’estero, situazione che danneggia fortemente l’economia dell’isola. Fatto ancor più grave è, però, il modo in cui questi animali verranno utilizzati: secondo l’Mps gran parte saranno macellati ed etichettati come prodotti sardi.

Secondo Felice Floris si tratta di un vero è proprio “traffico illecito”, e i presupposti, a dire il vero, ci sono tutti. I maiali, per esempio, hanno le orecchie forate ma sono sprovvisti delle fascette di riconoscimento. Le bestie, inoltre, sono ammassate dentro i Tir senza acqua per l’abbeveraggio e con le valvole di aerazione spente. I pastori non hanno dubbi: “Vogliono ingannare i consumatori. Noi quando facciamo uscire un maiale o un agnello dalla nostra azienda siamo obbligati ad applicare il marchio di riconoscimento. Qui invece arriva di tutto Leggi il resto di questa notizia »


I pastori sfondano il blocco della polizia

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