Aggiornamenti dall'isola dei cassintegrati

A caccia di Cappellacci…

giugno 8th, 2010 
(Avvertenze: contenuto satirico. Agitare prima dell’uso)


       Andrea: "Pietro, questa volta lo teniamo sull'isola!"
Ugo Cappellacci, per chi non lo conoscesse, è il Governatore della Regione Sardegna dal febbraio 2009. Durante la campagna elettorale che lo portò alla vittoria non ricordo di aver mai sentito la sua voce, ne di aver visto la sua faccia. La sua immagine era offuscata dalla presenza egocentrica di un personaggio che tutta Italia conosce bene, Silvio Berlusconi (per chi non lo sapesse è il presidente del Milan), il quale ha “appadrinato” la candidatura del giovane Ugo (in Italia non esistono giovani al di sotto dei 50 anni).

Tutta la tournee di propaganda fu scandita dagli interventi televisivi di Berlusconi sulle reti nazionali e da simpatici teatrini nei quali, al lato di Ugo, incitava la folla a gridare il suo nome: “Silvio Silvio Silvio Silvio!”. Ugo divertito batteva le mani e gridava anche lui. Anche se il vero picco di comicità si raggiunse quando il Presidente del Consiglio chiamò alcuni amici conosciuti in erasmus: “Pronto Putin, come stai? Senti stiamo vendendo delle imprese… te le compri tu? Dai che così salviamo l’economia sarda”, che risate, che coppia: meglio di Franco Franchi e Ciccio Ingrassia!

Anche Ugo si era divertito durante la campagna elettorale e, anche se non parlava molto, stava sempre ridendo. Non a caso il suo slogan era: “La sardegna tornerà a sorridere”. Purtroppo molte persone hanno preso sul serio quelle promesse, non capendo che si diceva tanto per dire, per sorridere, appunto.

E così, per chi non conoscesse la storia, Cappellacci viene eletto Presidente della Regione Sardegna, la sua spalla comica lo ha abbandonato e Ugo si è ritirato da allora a vita privata. I pochi che lo conoscevano si sono dimenticati di lui, molti dei suoi elettori lo rimpiansero: “peccato, proprio ora che bisognava iniziare a sorridere!”. Ma all’improvviso, il 25 marzo, dopo un mese di occupazione dell’Asinara il nostro Presidente torna a far parlare di se:Il prossimo Consiglio Regionale si terrà all’Asinara disse. E così fu.

Il 30 marzo, Cappellacci si imbarca sulla Sara D con un esercito di politici e giornalisti per andare a trovare i nostri cassintegrati. In quell’occasione (vi ricordate?) promise: oggi il bando internazionale, entro il 9 aprile l’accordo Eni-Ramco”. Andrea Spanu, uno degli operai sull’isola (dai, quello con gli occhi azzurri) lo prese in contropiede: “Ho molto apprezzato le sue parole, Governatore, e mi sono quasi commosso  per l’impegno da voi mostrato. Tuttavia devo dirle che rimango scettico, e la sfido davanti ai giornalisti presenti a mantenere la parola data”. Ugo Cappellacci, stringendo la mano di Andrea, accettò la sfida.

30 marzo… come passa il tempo, eh? Oggi è 8 giugno, l’accordo Eni-Ramco come tutti saprete è saltato per colpa del cattivo lavoro fatto dai politici, e il reality reale degli operai della Vinyls ha superato il triste traguardo dei 100 giorni. Sono passati più di due mesi e Ugo durante tutto questo tempo è stato un fantasma. Queste abitudini del Governatore di scomparire a suo piacimento, dimenticandosi delle promesse fatte, è molto fastidiosa e sta compromettendo notevolmente la sua immagine tra i sardi. Fortunatamente per lui, gli offriamo un’ultima possibilità.

Il 15 giugno il Ministero dello sviluppo economico ha organizzato un incontro con i presidenti delle regioni Sardegna, Veneto ed Emilia Romagna, i commissari della Vinyls e i sindacati nazionali (Cgil, Cisl, Uil e Ugl). Signor Presidente, Ugo Cappellacci, gli operai dell’isola dei cassintegrati le rinnovano questo invito. È la sua ultima possibilità per schierarsi al nostro fianco. Speriamo che non ci deluderà.
di Marco Nurra

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