Aggiornamenti dall'isola dei cassintegrati

L’Eni viene smascherata…e accusa i commissari!

maggio 26th, 2010
E così ieri pomeriggio, nonostante tutte le dichiarazioni ai media da parte dei dirigenti ENI, la maschera è caduta. L’ENI, che starebbe facendo di tutto – dicono – per salvare la chimica ha messo alla porta uno dei cassintegrati, che voleva parlare col dirigente Polimeri Europa (gruppo ENI) Alberto Alberti.

Ecco il dialogo, ecco come si risponde alle legittime richieste di un operaio che chiede come mai si voglia chiudere la chimica in Italia (Porto torres, Porto marghera e Ravenna) perdendo 15.000 posti di lavoro, in un mercato del PVC che non è affatto in crisi, e di cui l’Italia è uno dei maggiori consumatori.

Successivamente, riflettendo sulla gaffe da loro commessa (Cosa voleva quell’operaio da noi? Parlare?! Ma è impazzito?) l’ufficio stampa dell’Eni, con una mossa comunicativa da manuale, ha convocato a colloquio il suddetto operaio, Tino Tellini. Possiamo immaginare la sede dell’ufficio stampa ENI più o meno come le centrali di controllo della NASA, tutti indaffarati e a premere pulsanti, a trovare soluzioni brillanti per problemi impossibili.

Ecco il problema a cui l’ufficio stampa si è ieri trovato a dover risolvere: come far capire ai dirigenti ENI che può essere controproducente mettere alla porta un operaio? Come dir loro che la gente nota quando un’azienda agisce in maniera opposta a quello che dice?

La soluzione del problema è impossibile: l’ENI è governata da persone anziane che non hanno idea di cosa sia la comunicazione, la responsabilità sociale, internet. Ci vorrebbero secoli per cambiare le teste dell’ENI. Allora ecco il piano B: convocare a colloquio Tino Tellini per riparare al danno commesso Leggi il resto di questa notizia »

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